"Il Consapevole" Trimestrale di Informazione Indipendente
Forum Indipendente su Farmaci e Multinazionali Farmaceutiche :: NEWS E COMUNICAZIONI IMPORTANTI :: CI PUBBLICANO! LEGGI DOVE
Pagina 1 di 1
"Il Consapevole" Trimestrale di Informazione Indipendente
Consumo di farmaci e meccanismi di mercato: come difendersi?
di Silvia Caldironi
Intervista al Dott. Claudio Cingolati, Dottore Commercialista in Rimini è tra i fondatori del primo blog e forum dedicati al consumo critico farmaceutico che ha già ricevuto molti complimenti in rete: www.infofarmaci.blogspot.com; www.infofarmaci.forumattivo.com.
Dott.Cingolani, come nasce l’idea di questo blog e forum?
L’idea nasce dall’esigenza di aumentare la conoscenza e la consapevolezza relativa al consumo dei farmaci in Italia e nel resto del mondo.
Quali sono in particolare gli obiettivi che vi prefiggete?
Gli obiettivi del blog e del forum sono quelli di raccogliere e diffondere dati, informazioni ed esperienze sul consumo dei farmaci e sui meccanismi di mercato che regolano il loro mercato, che è il più grande del mondo. Ci piace l’idea di un forum che raccolga le testimonianze di consumatori, di persone ed associazioni circa i pro (scarsi) e ed i contro (tanti, e molto spesso taciuti e perciò sconosciuti) connessi al consumo di farmaci. Il blog è dedicato soprattutto alla diffusione ed alla pubblicazione di articoli riproposti o scritti “ex novo” sulla base di informazioni accuratamente raccolte, mentre il forum intende togliere il velo a tanti piccoli e grandi misteri, meccanismi sotterranei, truffe, connivenze perpetrate ai danni della gente e della loro salute. I colossi farmaceutici fatturano miliardi di euro, perciò convincere il maggior numero possibile di persone di essere malate, diviene estremamente importante, Lei capisce...
Come mai ha iniziato ad occuparsi di consumo critico farmaceutico?
I miei studi tecnici ed economici e la mia professione di dottore commercialista mi portano ad affrontare quotidianamente tematiche di tipo economico e commerciale. Sono sempre stato sensibile ai temi dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile, della solidarietà e del consumo critico. Dopo aver fatto svariate ricerche mi sono accorto della estrema mancanza di informazione e di conoscenza a cui e’ lasciata la persona quando si trova ad affrontare un problema di salute: essa e’ praticamente sola e disorientata. L’unica cosa che può fare è rivolgersi al medico “offerto” dalla struttura pubblica sottoponendosi ad attese spesso interminabili che conduce a danni spesso nefasti per la salute, o richiedere un servizio privato, pagando parcelle spesso elevatissime per una consulenza che spesso non è commisurata al prezzo pagato dal paziente che spesso, mi capita di vedere, non rilasciano nemmeno ricevuta fiscale! La mancanza di informazione riguarda poi anche il “sistema sanitario nazionale ma anche internazionale”, gli interessi che ci sono ed è per questo che ho deciso di prestare la mia consulenza gratuitamente divenendo moderatore proprio di questa area all’interno del forum.
Mi pare che Lei senta molto il tema; qual è la sua esperienza diretta legata al consumo di farmaci? Ce la può raccontare?
Come tutti anche io ho dovuto affrontare la malattia di familiari e di amici ed ho potuto constatare con mano:
1) L’incompetenza di molti medici che spesso si limitano a scrivere ricette “sotto dettatura” dei loro assistiti e questo mi pare totalmente inaccettabile e scandaloso.
2) Il totale affidamento ai farmaci delle cure dei malati, come se ad essi non ci fosse nessuna alternativa, senza considerare in alcun modo i devastanti effetti collaterali e la frequente inefficacia del trattamento. Devo infatti purtroppo ammettere con dolore che in molti casi ho assistito ad un peggioramento delle condizioni di salute e non ad un miglioramento;
3) Il paziente, dopo la visita, spesso sommaria e sbrigativa, torna a casa senza aver capito qual è la sua malattia, quali sono le sue reali possibilità di guarigione. Si affida perciò totalmente alla pillola prescrittagli che gli fornisce la speranza ed allo stesso tempo l’alibi (se non sta meglio non è colpa sua, ma del farmaco!) Quello che si cerca è una scorciatoia tesa ad eliminare il sintomo, trascurando completamente l’idea che è anche lavorando su di sé che si arriva ad una completa e vera guarigione;
4) Il paziente, dopo aver “provato” la cura (è il medico stesso che dice “proviamo con..”), se ottiene scarsi risultati o se subisce pesanti effetti collaterali, o si rivolge allo stesso medico, che gli prescrive un farmaco più potente (e con maggiori effetti collaterali), oppure cambia medico ripartendo di nuovo da zero, con una nuova cura. Spesso gli viene prescritto un nuovo farmaco; in genere quello che il nuovo medico ha “interesse” a prescrivergli. A volte le nuove prescrizioni si “accavallano” con le precedenti, subendo così un ulteriore danno. Il nuovo farmaco ovviamente si porta dietro gli effetti collaterali che tutti conosciamo, anche se il medico si premura di dire che tali effetti sono quasi nulli o di scarsa importanza..…
Lei, è commercialista... che mi dice riguardo ai costi economici connessi alla assunzione di farmaci?
A fronte di questa situazione fallimentare in termini di risultati sulla salute dei pazienti, c’è da affrontare la questione dell’elevato costo dei farmaci che in Italia, per il 70% è a carico del sistema pubblico attraverso servizio sanitario nazionale (S.S.N.) e quindi in ultima analisi ricade sui singoli cittadini attraverso il prelievo fiscale. Una spesa gravosissima, che potrebbe essere abbondantemente limitata incentivando meccanismi di prevenzione piuttosto che “pubblicizzando” le cure (e le malattie).
Come sono strutturati il blog e il forum?
Sono suddivisi in aree tematiche ed all’interno di ogni area vi sono argomenti specifici di approfondimento. E’ previsto che per ogni area/argomento vi sia un moderatore. Il nostro obbiettivo e’ quello di tenerli sempre aggiornati, compatibilmente con i nostri tempi lavorativi, dal momento che quella che prestiamo nel blog e nel forum sono attività totalmente gratuite (non accettiamo alcuna sponsorizzazione per rimanere indipendenti). All’interno è promosso il dialogo ed il confronto fra le persone ed inoltre vengono pubblicati articoli, approfondimenti, opinioni, testimonianze, interventi, recensioni di libri e siti internet che trattano temi trattati dal blog e dal forum. Ovviamente daremo ampio spazio e risalto agli interventi del pubblico e alla creazione di un dibattito vivo ed interessante.
Come diceva, qui si tratta di discutere le politiche ed i prodotti di enormi colossi economici…avete la consapevolezza che quello che dite può infastidirli?
Si, ci rendiamo perfettamente conto di toccare argomenti molto delicati e di porci in modo “critico” verso il mercato di farmaci, svelando gli interessi delle case farmaceutiche. Siamo consapevoli dei rischi che corriamo, siamo indipendenti e non legati ad alcuno, e siamo altrettanto convinti che occorre abbattere la censura, ed informare il maggior numero possibile di persone circa i boicottaggi ed i silenzi che avvolgono questo mercato. In questo senso mi sento e ci sentiamo un po’ dei missionari, ma siamo motivati perché crediamo che solo la consapevolezza possa rendere le persone davvero libere. Diffondere le nostre idee senza paura e condizionamenti spinti solo da una grande passione e dal desiderio di far conoscere alla gente la verità è lo spirito che ci ha portato a fare questo passo. Personalmente vivrei un profondo senso di colpa se non facessi nulla e mi allineassi al sistema.
Intervista a cura di Silvia Caldironi, Presidente dell’Organizzazione Internazionale Discipline Psicosomatiche per la Salute ed il Benessere
http://www.ilconsapevole.it/articolo.php?id=8729
di Silvia Caldironi
Intervista al Dott. Claudio Cingolati, Dottore Commercialista in Rimini è tra i fondatori del primo blog e forum dedicati al consumo critico farmaceutico che ha già ricevuto molti complimenti in rete: www.infofarmaci.blogspot.com; www.infofarmaci.forumattivo.com.
Dott.Cingolani, come nasce l’idea di questo blog e forum?
L’idea nasce dall’esigenza di aumentare la conoscenza e la consapevolezza relativa al consumo dei farmaci in Italia e nel resto del mondo.
Quali sono in particolare gli obiettivi che vi prefiggete?
Gli obiettivi del blog e del forum sono quelli di raccogliere e diffondere dati, informazioni ed esperienze sul consumo dei farmaci e sui meccanismi di mercato che regolano il loro mercato, che è il più grande del mondo. Ci piace l’idea di un forum che raccolga le testimonianze di consumatori, di persone ed associazioni circa i pro (scarsi) e ed i contro (tanti, e molto spesso taciuti e perciò sconosciuti) connessi al consumo di farmaci. Il blog è dedicato soprattutto alla diffusione ed alla pubblicazione di articoli riproposti o scritti “ex novo” sulla base di informazioni accuratamente raccolte, mentre il forum intende togliere il velo a tanti piccoli e grandi misteri, meccanismi sotterranei, truffe, connivenze perpetrate ai danni della gente e della loro salute. I colossi farmaceutici fatturano miliardi di euro, perciò convincere il maggior numero possibile di persone di essere malate, diviene estremamente importante, Lei capisce...
Come mai ha iniziato ad occuparsi di consumo critico farmaceutico?
I miei studi tecnici ed economici e la mia professione di dottore commercialista mi portano ad affrontare quotidianamente tematiche di tipo economico e commerciale. Sono sempre stato sensibile ai temi dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile, della solidarietà e del consumo critico. Dopo aver fatto svariate ricerche mi sono accorto della estrema mancanza di informazione e di conoscenza a cui e’ lasciata la persona quando si trova ad affrontare un problema di salute: essa e’ praticamente sola e disorientata. L’unica cosa che può fare è rivolgersi al medico “offerto” dalla struttura pubblica sottoponendosi ad attese spesso interminabili che conduce a danni spesso nefasti per la salute, o richiedere un servizio privato, pagando parcelle spesso elevatissime per una consulenza che spesso non è commisurata al prezzo pagato dal paziente che spesso, mi capita di vedere, non rilasciano nemmeno ricevuta fiscale! La mancanza di informazione riguarda poi anche il “sistema sanitario nazionale ma anche internazionale”, gli interessi che ci sono ed è per questo che ho deciso di prestare la mia consulenza gratuitamente divenendo moderatore proprio di questa area all’interno del forum.
Mi pare che Lei senta molto il tema; qual è la sua esperienza diretta legata al consumo di farmaci? Ce la può raccontare?
Come tutti anche io ho dovuto affrontare la malattia di familiari e di amici ed ho potuto constatare con mano:
1) L’incompetenza di molti medici che spesso si limitano a scrivere ricette “sotto dettatura” dei loro assistiti e questo mi pare totalmente inaccettabile e scandaloso.
2) Il totale affidamento ai farmaci delle cure dei malati, come se ad essi non ci fosse nessuna alternativa, senza considerare in alcun modo i devastanti effetti collaterali e la frequente inefficacia del trattamento. Devo infatti purtroppo ammettere con dolore che in molti casi ho assistito ad un peggioramento delle condizioni di salute e non ad un miglioramento;
3) Il paziente, dopo la visita, spesso sommaria e sbrigativa, torna a casa senza aver capito qual è la sua malattia, quali sono le sue reali possibilità di guarigione. Si affida perciò totalmente alla pillola prescrittagli che gli fornisce la speranza ed allo stesso tempo l’alibi (se non sta meglio non è colpa sua, ma del farmaco!) Quello che si cerca è una scorciatoia tesa ad eliminare il sintomo, trascurando completamente l’idea che è anche lavorando su di sé che si arriva ad una completa e vera guarigione;
4) Il paziente, dopo aver “provato” la cura (è il medico stesso che dice “proviamo con..”), se ottiene scarsi risultati o se subisce pesanti effetti collaterali, o si rivolge allo stesso medico, che gli prescrive un farmaco più potente (e con maggiori effetti collaterali), oppure cambia medico ripartendo di nuovo da zero, con una nuova cura. Spesso gli viene prescritto un nuovo farmaco; in genere quello che il nuovo medico ha “interesse” a prescrivergli. A volte le nuove prescrizioni si “accavallano” con le precedenti, subendo così un ulteriore danno. Il nuovo farmaco ovviamente si porta dietro gli effetti collaterali che tutti conosciamo, anche se il medico si premura di dire che tali effetti sono quasi nulli o di scarsa importanza..…
Lei, è commercialista... che mi dice riguardo ai costi economici connessi alla assunzione di farmaci?
A fronte di questa situazione fallimentare in termini di risultati sulla salute dei pazienti, c’è da affrontare la questione dell’elevato costo dei farmaci che in Italia, per il 70% è a carico del sistema pubblico attraverso servizio sanitario nazionale (S.S.N.) e quindi in ultima analisi ricade sui singoli cittadini attraverso il prelievo fiscale. Una spesa gravosissima, che potrebbe essere abbondantemente limitata incentivando meccanismi di prevenzione piuttosto che “pubblicizzando” le cure (e le malattie).
Come sono strutturati il blog e il forum?
Sono suddivisi in aree tematiche ed all’interno di ogni area vi sono argomenti specifici di approfondimento. E’ previsto che per ogni area/argomento vi sia un moderatore. Il nostro obbiettivo e’ quello di tenerli sempre aggiornati, compatibilmente con i nostri tempi lavorativi, dal momento che quella che prestiamo nel blog e nel forum sono attività totalmente gratuite (non accettiamo alcuna sponsorizzazione per rimanere indipendenti). All’interno è promosso il dialogo ed il confronto fra le persone ed inoltre vengono pubblicati articoli, approfondimenti, opinioni, testimonianze, interventi, recensioni di libri e siti internet che trattano temi trattati dal blog e dal forum. Ovviamente daremo ampio spazio e risalto agli interventi del pubblico e alla creazione di un dibattito vivo ed interessante.
Come diceva, qui si tratta di discutere le politiche ed i prodotti di enormi colossi economici…avete la consapevolezza che quello che dite può infastidirli?
Si, ci rendiamo perfettamente conto di toccare argomenti molto delicati e di porci in modo “critico” verso il mercato di farmaci, svelando gli interessi delle case farmaceutiche. Siamo consapevoli dei rischi che corriamo, siamo indipendenti e non legati ad alcuno, e siamo altrettanto convinti che occorre abbattere la censura, ed informare il maggior numero possibile di persone circa i boicottaggi ed i silenzi che avvolgono questo mercato. In questo senso mi sento e ci sentiamo un po’ dei missionari, ma siamo motivati perché crediamo che solo la consapevolezza possa rendere le persone davvero libere. Diffondere le nostre idee senza paura e condizionamenti spinti solo da una grande passione e dal desiderio di far conoscere alla gente la verità è lo spirito che ci ha portato a fare questo passo. Personalmente vivrei un profondo senso di colpa se non facessi nulla e mi allineassi al sistema.
Intervista a cura di Silvia Caldironi, Presidente dell’Organizzazione Internazionale Discipline Psicosomatiche per la Salute ed il Benessere
http://www.ilconsapevole.it/articolo.php?id=8729
Argomenti simili
» Canale Zero: Appello per una informazione libera
» Moderatore del Forum "Medicina Complementare", Dott.ssa Laura Renna
» Dichiariamo illegale il "business della malattia" PARTE 1
» Dichiariamo illegale il "business della malattia" PARTE 2
» Moderatore del Forum "Medicina Complementare", Dott.ssa Laura Renna
» Dichiariamo illegale il "business della malattia" PARTE 1
» Dichiariamo illegale il "business della malattia" PARTE 2
Forum Indipendente su Farmaci e Multinazionali Farmaceutiche :: NEWS E COMUNICAZIONI IMPORTANTI :: CI PUBBLICANO! LEGGI DOVE
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.