Malattia: visione olistica
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Malattia: visione olistica
1- La malattia in generale non è né casuale né accidentale, è uno stato dell’organismo;
2- La cronicità di una malattia corrisponde ad uno stato d’adattamento a un modo antifisiologico della vita o a condizioni
aberranti;
3- Nelle malattie acute vi è sempre uno sforzo dell’organismo per riorganizzare il proprio equilibrio omeostatico;
4- Pertanto nelle malattie, una volta manifestatesi, la forza sanante rappresenta una difesa della vita, anche quando vi è un
adattamento antifisiologico;
5- Perciò non è il sintomo che deve essere combattuto, bensì le sue cause fondamentali;
6- La conseguenza immediata di queste cause è la variazione di funzione di uno o più meccanismi di regolazione fisiologica
e la successiva presenza nell’organismo di sostanze capaci di agire su strati ricettivi;
7- Il trattamento non può che basarsi sulla ricostruzione delle migliori condizioni fisiologiche, in modo da avviare i processi
di guarigione;
8- I meccanismi di regolazione fisiologica rispondono in modo conforme alla loro funzione solo se stimolati con mezzi che
offrono le stesse modalità energetiche vitali e individuali, in modo da avviarli verso un comportamento sociale nei
confronti dell’insieme organico di cui fanno parte;
9- La natura risolve da sé i propri problemi se dispone di mezzi adeguati: mai pretendere di risolvere il problema
sostituendosi alla natura;
10- L’uso di sostanze non vitali e la presunzione di risolvere il problema considerando l’organismo come soggetto passivo, o
semplice terreno di battaglia, è l’errore più grosso commesso.
2- La cronicità di una malattia corrisponde ad uno stato d’adattamento a un modo antifisiologico della vita o a condizioni
aberranti;
3- Nelle malattie acute vi è sempre uno sforzo dell’organismo per riorganizzare il proprio equilibrio omeostatico;
4- Pertanto nelle malattie, una volta manifestatesi, la forza sanante rappresenta una difesa della vita, anche quando vi è un
adattamento antifisiologico;
5- Perciò non è il sintomo che deve essere combattuto, bensì le sue cause fondamentali;
6- La conseguenza immediata di queste cause è la variazione di funzione di uno o più meccanismi di regolazione fisiologica
e la successiva presenza nell’organismo di sostanze capaci di agire su strati ricettivi;
7- Il trattamento non può che basarsi sulla ricostruzione delle migliori condizioni fisiologiche, in modo da avviare i processi
di guarigione;
8- I meccanismi di regolazione fisiologica rispondono in modo conforme alla loro funzione solo se stimolati con mezzi che
offrono le stesse modalità energetiche vitali e individuali, in modo da avviarli verso un comportamento sociale nei
confronti dell’insieme organico di cui fanno parte;
9- La natura risolve da sé i propri problemi se dispone di mezzi adeguati: mai pretendere di risolvere il problema
sostituendosi alla natura;
10- L’uso di sostanze non vitali e la presunzione di risolvere il problema considerando l’organismo come soggetto passivo, o
semplice terreno di battaglia, è l’errore più grosso commesso.
Giuseppe Di Giovanni- Numero di messaggi : 36
Età : 61
Località : Ravenna
Data d'iscrizione : 30.04.08
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