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L'ENERGIA DAI RIFIUTI NON E' PULITA

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Messaggio  Ing. Andrea Baruzzi Mer Mag 28, 2008 11:13 am

"Bella scoperta Andrea" qualcuno mi dirà leggendo il titolo, di fatto fino a poco tempo fa tutti i tipi di inceneritori o come preferiscono oggi, i termovlorizzatori, (che gliè li stes quel), prendevano gli stessi incentivi degli impianti idroelettrici, eolici e solari, ovvero usufruivano dei cip6: l'energia immessa in rete viene pagata ai produttori un prezzo superiore a quello di mercato, successivamente ai cip6 sono subentrati i certificati verdi che vedremo in un'altra occasione. Ora le cose non sono cambiate molto, gli inceneritori prendono ancora gli incentivi, è stata fatta solo la distinzione tra CDR e CDRQ, cosa sono: i CDR sono rifiuti selezionati* sminuzzati e compattati, in modo da poter essere inseriti in camera di combustione senza volare via. Gli impianti che bruciano i CDR non prendono gli incentivi, quelli che utilizzano i CDRQ sì, i CDRQ sono esattamente uguali ai CDR ma hanno un potere calorifico maggiore, superiore ai 4000kcal/kg per i CDRQ contro i 2500 kcal/kg dei CDR. Fanno più caldo quando bruciano ma a livello di inquinati prodotti sono assolutamente identici. Insomma l'energia che deriva dai rifiuti per legge è pulita.

*selezionati: dai quali è stata tolta manualmente la parte non combustibile, come vetro lamiera ecc.

Di fatto nulla prova il contrario, come le radiazioni dei cellulari, che però riescono a cucinare un uovo, o i cavi dell'alta tensione che, tra le altre cose, non fanno dormire la gente che abita nelle case sottostanti.

Nulla di ufficiale prova il contrario fino a quando venerdì leggendo Il Venerdì di Repubblica mi imbatto su quest'articolo: “Emissioni: Una ricerca francese sottolinea il rapporto diossina-cancro" a dir il vero il titolo non è molto antisonante, quasi mi scappava, comunque ve lo riporto:


“Nelle popolazioni che vivono in prossimità di impianti di incenerimento dei rifiuti è stato riscontrato un aumento dei casi di cancro dal 6 al 20 per cento.
Lo dice una ricerca, resa pubblica dall’istituto statale di sorveglianza sanitaria francese, l’ultima delle 435 ricerche consultabili presso la biblioteca scientifica internazionale PubMed che rilevano danni alla salute causati dai termovalorizzatori per le loro emissioni di diossina, prodotta dalla combustione della plastica insieme ad altri materiali. Questa molecola deve la sua micidiale azione ala capacità di concentrarsi negli organismi viventi e di penetrare nelle cellule. Qui va a “inceppare” uno dei principali meccanismi di controllo del Dna, scatenando le alterazioni dei geni che poi portano il cancro e le malformazioni neonatali.”

Gli inceneritori si è costretti a farli a causa di una sovrabbondanza di rifiuti e questi rifiuti li produciamo noi ogni giorno. Io abito da solo e vedo che facendo una discreta raccolta differenziata produco mezzo sacchetto a settimana di rifiuti generali, di CDR per intenderci. Se tutti facesserò così si potrebbero chiudere il 70% dei "termovalorizzatori".

Comunque stiamo tranquilli noi di Ravenna, il problema dell'inceneritore l'abbiamo risolto alla grande, abbiamo il reparto di oncologia tra i più grandi d'Italia!


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Ing. Andrea Baruzzi

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