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Dichiariamo illegale il "business della malattia" PARTE 2

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Messaggio  Admin Sab Apr 05, 2008 2:09 am

"L'industria farmaceutica inganna il pubblico in genere
L'industria farmaceutica continua ad avere il controllo della nostra società. Gli interessi farmaceutici controllano la ricerca medica, e hanno come dipendenti intere professioni legate alla salute. Per mantenere e garantire le loro posizioni di potere, le ditte farmaceutiche manipolano la legislazione e i mass media. In campagne pubblicitarie su vasta scala attraverso tutti i media, il reparto farmaceutico di relazioni pubbliche e di propaganda crea una cortina fumogena per nascondere i veri interessi dell'industria farmaceutica.

Le industrie farmaceutiche si dipingono come epigoni di Louis Pasteur, Robert Koch e di altri pionieri della medicina. Affermano di essere interessati a debellare le malattie per servire l'umanità. La verità, tuttavia, è l'esatto contrario: l'industria farmaceutica è interessata a mantenere in vita le malattie per poter espandere il mercato dei farmaci. Gli obiettivi del cartello Codex ostacolano dichiaratamente il debellamento delle malattie. Pertanto, l'industria farmaceutica non agisce nella tradizione della salvezza dell'umanità, ma seguendo la tradizione della IG Farben, un gruppo di criminali organizzati disposti a sacrificare innumerevoli vite umane al solo scopo di mantenere i propri profitti.

In certe pubblicità ingannevoli, l'industria farmaceutica rivendica il merito di aver debellato le malattie infettive. In realtà, tuttavia, le più importanti cure delle malattie infettive, nonché la penicillina e altri antibiotici, furono scoperti in università finanziate dallo stato. Il solo credito che l'industra farmaceutica merita è di aver cercato immediatamente di utilizzare queste scoperte per il proprio profitto. Milioni di persone e di contribuenti sono stati frodati: non solo hanno pagato tasse per la ricerca nelle pubbliche università, ma hanno pagato anche i medicinali creati con fondi pubblici ma messi in commercio dalle compagnie farmaceutiche.

In altre campagne promozionali ingannevoli, le società farmaceutiche affermano che grazie a loro nel corso del secolo la durata media della vita è raddoppiata. In realtà, ogni testo medico documenta che questo sviluppo è il risultato di una maggiore igiene e non ha niente a che vedere con antibiotici e altri medicinali. Che menzogna, considerando il fatto che il cartello farmaceutico cerca di bandire le informazioni sanitarie sulle vitamine, ben sapendo che in questo modo diminuiranno per decenni le aspettative di vita di milioni di persone.

Un ulteriore inganno è la campagna per i medicinali per l'abbassamento del colesterolo. Milioni di animali che vanno in letargo hanno livelli di colesterolo da 400 a 600 mg per decilitro eppure non subiscono infarti, perché stabilizzano le pareti delle arterie con sufficienti quantità di vitamine prodotte dal proprio organismo o assunte attraverso l'alimentazione. Il collegamento fra colesterolo e malattia cardiaca è evidentemente un altro raggiro creato dai produttori di medicinali contro il colesterolo.

La sola cosa sicura che sappiamo sui medicinali che abbassano il colesterolo è che tutti possono provocare il cancro. Nel gennaio 1996 il Journal of the American Medical Association informò la comunità medica e il pubblico dei tumori causati dai medicinali contro il colesterolo, in dosaggi pari a quelli attualmente assunti da milioni di persone in tutto il mondo. Le società farmaceutiche non sono turbate da questi eventi. In spot televisivi su vasta scala e in campagne pubblicitarie continuano a vendere queste bombe cancerogene ad orologeria come se fossero lecca-lecca o gomme da masticare.

Il 23 giugno 1997 la rivista Fortune, uno dei principali settimanali di Wall Street, ha pubblicato un articolo sul sistema sanitario. Al suo interno c'era un'intervista ad un consulente agli investimenti per società farmaceutiche secondo il quale "hanno tutti da perdere se la terapia di debellamento prende piede".Con tutti naturalmente non intendeva voi o milioni di pazienti. Questo consulente voleva solo ribadire ciò che tutti sanno a Wall Street: la ricerca e le decisioni terapeutiche all'interno delle società farmaceutiche sono pilotate dagli interessi finanziari degli azionisti.

I profitti delle società farmaceutiche durante i 25 anni scorsi sono stati in media del 500% superiori alla media di tutti i rami dell'industria. In altre parole il business delle malattie è il più redditizio del mondo, e milioni di persone ne pagano il conto, direttamente e indirettamente. Gli esorbitanti costi sanitari pagati dai contribuenti e dai pazienti non sono altro che il frutto dell'insaziabile avidità delle industrie farmaceutiche.

Che fare?
Questi fatti evidenziano la necessità di rinnovare completamente il sistema sanitario. Ogni giorno in più che permettiamo l'esistenza di queste pratiche senza scrupoli, migliaia di persone ne pagano il prezzo con la vita. Cosa possiamo fare?

Negli Stati Uniti gli alti magistrati di 34 stati hanno citato in giudizio i produttori di sigarette per recuperare i costi sanitari causati dal fumo. I giganti del tabacco hanno cominciato a tremare, e hanno pagato una multa finale di 400.000 milioni di dollari per i danni provocati dai loro prodotti. Naturalmente, erano ben consapevoli dei crimini che avevano commesso. Se non sbaglio, i danni causati dalle aziende farmaceutiche a milioni di pazienti e al settore pubblico di praticamente tutti i paesi del mondo supera di diverse volte i danni causati dal tabacco.

Il passo più importante per cambiare le cose è non solo di denunciare gli abusi, ma di partecipare alla costruzione di una nuova sanità. Una volta che ci saremo liberati dal giogo del cartello farmaceutico, le prospettive per il miglioramento della salute umana saranno sensazionali. Entro poche generazioni le malattie più comuni potranno essere controllate e l'aspettativa di vita media potrà aumentare di dieci anni e oltre. Raggiungere la terza età in ottima salute fisica sarà la regola, non l'eccezione.

Mi sono chiesto se ci sono state situazioni simili nella storia umana in cui la gente ha dovuto liberarsi da una morsa altrettanto soffocante da parte di un piccolo ma potente gruppo di interesse. Ecco il parallelo storico...

La storia si ripete: la liberazione dalla falsa dipendenza
Immaginate di vivere in un qualunque paese dell'Europa di 500 anni fa. L'80% della popolazione è costituita da contadini che vivono nelle condizioni più povere che si possano immaginare. Non sapete leggere né scrivere e uno su due dei vostri figli muore prima dei cinque anni di vita per malattie infantili che possono essere prevenute. I tributi dovuti ai padroni della terra e ai notabili vi mantengono in uno stato di completa indigenza.

Ora si fa avanti la Chiesa cattolica, la sola chiesa in Europa a quel tempo, e dichiara a milioni di credenti che l'unica strada per il paradiso è Santa Romana Chiesa.

Se non pagate, dice Roma, la vostra anima andrà in purgatorio o immediatamente all'inferno. Milioni di talleri, la moneta del tempo, fu così estorta dalla chiesa romana ai fedeli, nella forma di pagamento delle indulgenze. Il denaro estorto per le indulgenze, naturalmente, fu utilizzato per progetti del tutto mondani. Ad esempio, per la ricostruzione e la decorazione in oro della Cattedrale di San Pietro in Roma. Per assicurare un flusso costante di denaro, i venditori di indulgenze visitavano regolarmente i paesi e le città dell'Europa medievale. Il loro motto per vendere era: "Solo se il tallero tintinnerà nella cassetta, l'anima lascerà il purgatorio". E così, non sapete se dovete usare l'ultimo centesimo per nutrire i vostri figli o comprare l'ingresso in paradiso per la vostra anima. Ma poi successe un fatto importante: il 31 ottobre 1517 un giovane monaco affisse 35 tesi alla chiesa del castello di Wittenberg.


Il messaggio di Martin Lutero era semplice e chiaro: né la Chiesa di Roma né nessun altro può vendere le chiavi per il paradiso, perché le chiavi del paradiso sono dentro di noi. Questo semplice messaggio provocò il vento di tempesta della liberazione spirituale. Improvvisamente milioni di persone si resero conto di essere state ingannate e maltrattate per anni, per un solo scopo: l'arricchimento senza limiti di Roma.

La tempesta di liberazione fu così potente che i sistemi esistenti del mondo vennero spazzati via. Il 18 aprile 1521, solo quattro anni dopo, Lutero fu chiamato a presentarsi davanti alla Dieta imperiale della città di Worms. Alla presenza dell'Imperatore Carlo V e dei legati pontifici, fu messo sotto pressione perché ritrattasse le sue idee per ristabilire l'antico ordine delle cose. Ma Lutero non ritrattò.

Questa data a Worms è considerata la più importante del millennio perché, come nessun'altra, influenzò i successivi sviluppi di questo millennio. La liberazione della mente umana da un giogo secolare di schiavitù spirituale era diventata irreversibile.

Milioni di contadini analfabeti impararono a leggere e a scrivere con l'aiuto della traduzione tedesca della Bibbia. Nel corso del XVI secolo il tasso di analfabetismo in Europa crollò dall'80% al 20%. Il commercio e le attività economiche cominciarono a fiorire perché le persone ora sapevano scrivere.

Ulrich von Hutten, un contemporaneo di Lutero, descrisse l'incredibile sensazione di liberazione con le seguenti parole: "Che gioia è vivere". Il medioevo era finito per sempre e la liberazione dello spirito e dell'intelletto umano mise in moto delle risorse in tutti i campi della società, rendendo l'Europa il più importante continente sul pianeta Terra.

Oggi, 500 anni dopo, ci troviamo in una dipendenza simile. Ma non è il tempo della dipendenza della mente e dell'intelletto, bensì quella del corpo e della nostra salute. Proprio come 500 anni fa, milioni di persone vengono depredate dei loro ultimi risparmi in nome di un'illusione: di guarire attraverso l'industria farmaceutica.

È tempo che questa illusione finisca. Perciò, così come 500 anni fa, il messaggio di oggi è semplice: nessuno tranne noi stessi possiede le chiavi per la nostra salute. La liberazione del genere umano nella direzione della salute libererà risorse in tutti i settori della società, proprio come la liberazione intellettuale 500 anni or sono.

Non possiamo aspettare oltre. Oggi qui a Chemnitz affiggiamo ai muri le tesi della liberazione della salute umana, ma si tratta di più che delle tesi. I risultati degli studi clinici hanno già confermato questa tesi. Pertanto, oggi presentiamo il Programma di Chemnitz, che diventerà il fondamento di un nuovo approccio alla sanità su scala mondiale."

FONTE: http://www4.dr-rath-foundation.org/italy/chemnitz09.html

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